Anche se ero appena arrivata a New York dopo un viaggio davvero lungo e difficoltoso, stanchissima e con un gran mal di gola, non ho voluto assolutamente perdermi questo spettacolo incredibile!

Al kaufmanmusiccenter.org si e’tenuto questo evento bellissimo tutto su Sweet Charity.

Ho saputo dell’evento attraverso la pagina facebook della Verdon Fosse Legacy LLC, e ho deciso che non me lo sarei lasciato scappare.

La maschera del Teatro, dato che alcune persone non si erano presentate, mi ha dato un altro biglietto e, molto gentilmente, invece che al mio posto (dati i costi, lo avevo scelto lontano, pur pagandolo circa 100 dollari) mi ha sistemata in terza fila centrale!!!

Queste cose a New York capitano. È davvero il posto in cui tutto si risolve, e alle volte anche inaspettatamente bene!

Il Teatro era al completo.

Sul palco un’orchestra con quasi tutti giovani elementi. Mi ha colpito molto il Direttore d’orchestra, giovanissimo che, facendo eseguire tutti i pezzi noti di Sweet Charity, esaltatissimo dirigeva e ballava sul posto…. Eppure per la sua giovane età non può aver vissuto l’epoca Fosse, ma evidentemente, come molti giovani qui, sa apprezzare un mostro sacro del musical anni ’70.

All’orchestra che eseguiva i pezzi dal vivo, spesso durante l’esecuzione si aggiungevano performers che cantavano oppure cantavano e ballavano i celebri pezzi di Sweet Charity.

Era tutto un susseguirsi di performance di altissimo livello tecnico e interpretativo, tanto che non saprei dire cosa mi ha colpito di più.

Sicuramente Big Spender è stato incredibile: quando ho visto entrare le due sbarre decorate….e poi le ragazze, i loro vestiti, l’atteggiamento, la tecnica, la loro sicurezza…..delle vere tigri da palcoscenico.

Per un disguido, dovuto alla stanchezza, sono arrivata al teatro un po’ in ritardo, ma questo si è trasformato in un vantaggio! Vi racconto meglio: anziché andare al teatro del concerto, nella fretta ho letto la mail della prenotazione e sono andata alla sede di Transport Group, il promotore dell’evento!! Quindi sono arrivata in orario ma sull’ottava avenue al 520….nel posto sbagliato!

Ma sono a New York e così sono scesa di corsa, ho fermato un taxi al volo “Taaaaxiiiiii!!!” con la manina alzata e il taxi in 12 minuti mi ha portata a Teatro della rappresentazione che per fortuna si trova sempre a Manhattan e non c’era troppo traffico, anche se a New York si sa bene che tutto può cambiare, anche da un minuto all’altro così come cambia il tempo. La vita qui è così: It’so crazy…forse per questo mi ci trovo a mio agio.

Il livello di tutte le esibizioni è stato altissimo, dal primo fino all”ultimo pezzo  Too Many Tomorrows, interpretato da Santino Fontana.

Intervallavano le esibizioni Dana Moore e Mimi Quillin, entrambe mie insegnanti quando vado allo Steps on Broadway a studiare.  Hanno lavorato in Compagnia con Bob Fosse per diverse produzioni ed è stato davvero bello ascoltare da loro aneddoti riguardo le prove, e come era Bob Fosse nel lavoro.

Hanno raccontato che costantemente durante le prove, lui parlava per dare suggerimenti e aiuto continuo nell’esecuzione delle varie coreografie. Aveva un gran rispetto per tutti e li trattava alla pari. Era un instancabile lavoratore e un vero professionista, sempre con idee nuove e tanta energia.

Ascoltare i loro racconti per me è stato davvero come essere presenti a quelle prove. Spesso quando raccontavano di lui si commuovevano e ho avuto proprio l’impressione che gli mancasse tanto come se fosse stato uno di famiglia.

Lo spettacolo è stato bellissimo, una bella iniziativa nel ricordare il complesso lavoro di Sweet Charity che ha coinvolto così sapientemente le tante figure che si sono alternate sul palco.

Da spettatrice ho fatto fatica a restare seduta in molte occasioni!

Davvero uno spettacolo straordinario….e, come spesso succede qui….era tutto perfetto!!!

tranne la mia gola…..che ora dovro’ curarmi (mettere faccia triste)

Piccolo video di inizio….non si poteva filmare ne’ fotografare…ovvio!!