La New York Public Library

Oggi vorrei parlarvi della New York Public Library, una vera istituzione per la città di New York.

Come a Firenze e in molte città italiane, anche qui le biblioteche pubbliche sono una grande ricchezza e risorsa per tutti.

A New York, oltre alla visita della sede principale in Bryant Park, alla quale si accede anche dalla fifth Avenue, si può trascorrere del tempo nelle altre biblioteche sparse in tutta Manhattan. Questa biblioteca infatti è una delle 5 più importanti biblioteche degli Stati Uniti e oltre a quelle di Manhattan, ha filiali nei quartieri del Bronx e di Staten Island, di cui 4 specializzate da cui non è possibile prendere libri in prestito, 4 principali che prestano i volumi, oltre a una biblioteca per i non vedenti e diversamente abili.

Prima del mio trimestre di studio intensivo per la borsa di studio, ero stata alla NYPL solo come visitatrice e ne ero rimasta ovviamente colpita.

L’architettura dell’edificio ricorda quella di un tempio greco, ma al suo interno si respira un’atmosfera molto contemporanea! La biblioteca fa da scenario a tantissime scene cinematografiche, come quelle indimenticabili del film Ghostbusters.

Il giorno 18 novembre, proprio in occasione della eccezionale “prima nevicata” della stagione, mi ero messa in agenda di andare, finite le lezioni, a fare la tessera della biblioteca.

Come qui da noi, anche senza essere residente, puoi fare la tessera della biblioteca e andare a leggere, studiare e approfittare di tutte le iniziative gratuite che offre come visitare mostre temporanee e partecipare ad eventi.

E dunque finite le lezioni mi sono avviata a prendere la metro per andare in Bryant Park, ma…. stoicamente resisto intenzionata a seguire il mio programma ma… mi prendo il peggio della nevicata. Senza ombrello mi ero trovata proprio nel pieno della bufera di neve!!!

Entro per ripararmi da Whole Foods a Bryant Park e prendo una zuppa calda.

La bufera dopo un po’ si calma e io finalmente riesco ad entrare alla New York Public Library, anche se con gli abiti bagnati.

Arrivo al front office e dico che io sono lì a New York tre mesi per studiare allo Steps on Broadway.

Questa cosa non cambia le carte, gentilmente mi fanno accomodare nel salone accoglienza e lì mi fanno la tessera (che vi mostro nei video sotto); molto bella si può attaccare alle chiavi.

Basta mostrare un documento, va bene anche la carta d’identità e ottieni la tessera.

Anche se sei a New York per una settimana.

Non ti chiedono altro, non devi essere residente necessariamente.

Che bello!!

Mi spiegano come attivare l’account che ti consente di andare alla biblioteca anche per lavorare o studiare utilizzando i loro computer….insomma tutto alla mia portata.

Mi rifugio lì e ci rimango fino all’orario di chiusura, esplorando tutte le sezioni della biblioteca, sfogliando qualche libro, guardando un pò di notizie on line….ah ovviamente, come in tutta New York anche qui il wifi è free.

E in più per mia grande fortuna scopro che nel circuito delle biblioteche, una è proprio vicina allo Steps on Broadway nell’Upper West Side, e vedo anche che lì organizzano classi di conversazione in inglese e corsi di inglese.

Mi precipito subito alla prima lezione e, ovviamente, mi si apre un mondo!!

Le classi di inglese sono organizzate benissimo, parlano di un tema a settimana e ogni settimana viene regalato un librettino che viene utilizzato lì e che puoi tenere e portare con te. Ci sono esercizi che vengono fatti in gruppo con il tutor, poi si utilizzano video, le canzoni, insomma una lezione molto variegata. Ci dispongono attorno a tavoli rotondi e ognuno di noi ha una targhetta adesiva con il proprio nome e la provenienza e ci si deve disporre intorno al tavolo cercando di non avere al tavolo una persona proveniente dallo stesso paese. Poi il tutor organizza anche dei quiz e dei giochi dove devi alzarti e andare a fare domande agli altri tavoli….insomma è tutto studiato per farti apprendere, socializzare e divertire aprendo la tua mente a nuove storie che incontri.

Si fa una presentazione iniziale ciascuno nel proprio gruppo…insomma, tutto studiato in modo che sia efficace.

Le classi di conversazione invece, sono con newyorkesi volontari che seguono ciascuno un gruppo facendolo conversare su vari temi.

È stato in questa occasione che ho conosciuto Etel, la volontaria per il mio gruppo, alla quale mi sono affezionata.

Lei è ebrea e mi ha raccontato della festa di Hannukah che corrisponde un po’ all’Avvento per noi cattolici.

Con Etel è nato un bel rapporto tanto che quando sono arrivate le mie bimbe in visita a New York, lei mi ha regalato per loro la tombola ebraica, dicendomi che così avrebbero avuto qualcosa in più da fare nelle fredde sere d’inverno e avrebbero imparato i simboli ebraici.

E’ stato davvero un bel regalo e un bellissimo scambio di culture.

Ovviamente quando sono stata in Aprile in New York per il festival l’ho invitata a vedere la mia esibizione, e ci scriviamo mail regolarmente.

Questa estate di nuovo a conversare e a sfruttare tutte le belle attività della biblioteca….inclusa l’aria condizionata che salva dal caldo spesso soffocante a New York.

Scalinata interna della New York Public Library
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