The let go: a Nick Cave’s installation

E’ questo uno dei pensieri che esprime Nick Cave, artista di fama internazionale, cantautore, compositore, scrittore, sceneggiatore, attore australiano, e curatore di questa installazione straordinaria che ha già fatto il giro del mondo!

1 luglio 2018
New York
armoryonpark.org… io c’ero!!! 

Uno splendido edificio, in parte capannone industriale, dedicato al supporto di opere visive e performative che non necessitano di spazi convenzionali per la loro realizzazione. Uno spazio che  consente agli artisti di creare, agli studenti di sperimentare e al pubblico di consumare, epico e avventuroso, presentazioni che non possono essere montate altrove a New York City.

Dal 2007 qui vengono portate tutte le forme d’arte possibili, tanto che nel 2011 è stato definito dal New York Times come “la più importante nuova istituzione culturale di New York City”.

Questo luogo offre programmi a costo zero agli studenti delle scuole pubbliche di New York, che qui possono partecipare a importanti produzioni di musica, teatro, danza e arte visiva, oltre a laboratori, con il talentuoso corpo di artisti che insegnano all’Armory.

Diverse sono le partnership con scuole pubbliche “a rischio” attraverso residenze scolastiche, seminari ed eventi che hanno luogo nelle sale storiche dell’Armeria. Infine l’Armory Youth Corps, un programma di tirocinio retribuito e strettamente guidato che si concentra su studenti liceali che vivono disagi di varia natura.

Ma veniamo all’installazione. Spero che foto e video parlino da sè! La cosa che mi ha colpito moltissimo è stato il fatto che in questo grandissimo spazio, tutti potevano interagire con gli artisti.

 

L’obiettivo della performance “The let go” era proprio quello di ritrovarsi per una sorta di rito collettivo, di catarsi, durante il quale lasciarsi andare e liberarsi dai pregiudizi di ogni genere.

Cosa dirvi…..io mi sono messa subito a ballare senza freni, senza limiti….senza inibizioni, ed è stato bellissimo!!!

Al soffitto erano montate delle specie di guide, che facevano da binari a delle sorte di paraventi mobili (costruite con strisce di materiale plastico multicolore), che letteralmente danzavano nello spazio. Incredibilmente si muovevano creando spirali, cerchi, linee e passavano accanto a noi del pubblico. Lo spazio cambiava continuamente aspetto e forma grazie a questa installazione. Il tutto con musica suonata dai migliori dj di New York che si alternavano regalando un’esperienza davvero coinvolgente.

Anche il gioco di luci era pazzesco: venivano creati dei grandi coni di luce all’interno dei quali i performer (nell’occasione chiamati “istigator”) insieme a chiunque volesse partecipare, erano liberi di creare, riprodurre e improvvisare la propria performance.

E l’ho fatto anche io!!!

Altre info potete trovarle qui:
www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2018/04/the-let-go-performance-nick-cave-park-avenue-armory-new-york

“I see ‘chase‘ as a tangible reminder that our expressions of self – the very freedoms that flow through us – can also raise suspicions and instigate irreversible reactions
in others.” – Nick Cave

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